SIAMO TUTTI STAKEHOLDER I circoli della responsabilità Esperienze pratiche di un mondo più sostenibile

La crisi economica-finanziaria, la paura per quello che sarebbe potuto accadere e soprattutto l’incertezza verso il dopo hanno stimolato il mondo accademico, imprenditoriale e istituzionale ad affermare che nulla sarebbe stato più come prima, che il mondo sarebbe stato più sobrio, sistemico, verde, etico.
A distanza di tempo però le prassi e le azioni si sono in parte modificate, certo, ma non si può dire trasformate, e siamo molto lontani da quel cambiamento di paradigma di cui si è tanto parlato. Infatti solo in alcuni casi, e non in Italia, si è assistito effettivamente a un riposizionamento imprenditoriale strategico che ha modificato l’oggetto e il processo del business.
La proposta dei circoli della responsabilità presentata in questo volume - approfondita e illustrata secondo tre assi interpretativi: sociologico, economico e culturale - è insieme uno strumento di consolidamento e sviluppo di una cultura di Responsabilità Sociale di Impresa (RSI), e una modalità d’azione che può aiutare i territori ad attuare politiche e interventi di tutela e sviluppo in particolare nei confronti delle persone e dell’ambiente.
A partire da qui, le riflessioni presentate nel volume sono stimoli all’innovazione, nel pensare e nel fare, corredati da alcuni importanti approfondimenti che ne analizzano la sostenibilità intellettuale e pratica.
Il volume ha un approccio volutamente multidisciplinare, perché la responsabilità sociale - trattandosi di un paradigma interpretativo di ruoli e funzioni degli attori sociali - non può che essere affrontata dai diversi punti di vista delle scienze sociali.
E proprio perché parte dal punto di vista, che si è reso facilmente intelligibile con la crisi, che siamo tutti stakeholder, e in quanto tali interconnessi e co-responsabili, ribalta la prospettiva senza per questo deresponsabilizzare l’impresa.